25 aprile Festa della Liberazione, sindaco invita a partecipare

Non dimenticare significa anche evitare il rischio di derive totalitarie

25 aprile Festa della Liberazione, sindaco invita a partecipare
25 aprile Festa della Liberazione, sindaco invita a partecipare

25 aprile Festa della Liberazione, sindaco invita a partecipare

25 aprile Festa della Liberazione – Il  25 aprile si celebra l’anniversario della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una data fondativa per il nostro Paese e per le tante città che si sono adoperate nella resistenza. Anche ad Assisi, come ogni anno con questa amministrazione, si celebrerà la liberazione da una dittatura che ha mietuto vittime e sacrificato i diritti e la dignità delle persone.

Domani alle 11, a Santa Maria degli Angeli, alla presenza del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali, ci sarà la deposizione di una corona di alloro presso la targa commemorativa di Giovanni Becchetti, poi il corteo fino al monumento dei caduti di tutte le guerre in piazza Martin Luther King dove sarà deposta una seconda corona di alloro. Nei due momenti saranno lette alcune lettere di condannati a morte della Resistenza.  Presenti e protagonisti della celebrazione saranno gli studenti del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Assisi.

Il sindaco invita a partecipare tutti i cittadini ma anche i numerosissimi turisti e visitatori presenti in città in questi giorni e in particolare i giovani, perché il 25 aprile rappresenta una ricorrenza fondamentale e celebra una data fondante nella storia del nostro Paese: quel giorno di 78 anni fa ebbe fine il regime totalitario nazifascista che aveva perpetrato tanti crimini contro l’umanità. Crimini, secondo il sindaco, che tutti abbiamo il dovere di non dimenticare perché la nostra memoria rende onore alle vittime, come i caduti della Resistenza di cui saranno lette le parole, a coloro che sono stati uccisi per la libertà, a coloro che sono stati torturati e massacrati nei campi di sterminio.

Non dimenticare significa anche evitare il rischio di derive totalitarie, il dovere della memoria è necessario affinché le mostruosità del nazifascismo non si ripetano mai più. Il 25 aprile, ricorda ancora il sindaco, è una data che racchiude l’essenza dei nostri valori costituzionali, che sono la democrazia, la libertà, la pace, la Repubblica, il lavoro, i doveri e i diritti delle cittadine e dei cittadini, la dignità inviolabile di ogni essere umano.

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