Stefano Pastorelli: Un appello alla correttezza istituzionale

Il consigliere regionale dell'Umbria, Stefano Pastorelli, esprime le sue considerazioni sulla doppia carica di un onorevole

Stefano Pastorelli: Un appello alla correttezza istituzionale

Stefano Pastorelli: Un appello alla correttezza istituzionale

Stefano Pastorelli, consigliere regionale dell’Umbria e membro di Forza Italia, ha recentemente espresso le sue considerazioni riguardo la doppia carica di un onorevole. Pastorelli, che non rinnega la sua lunga e prestigiosa militanza nella Lega, ha sottolineato l’importanza della correttezza e del buon governo delle istituzioni.

Secondo Pastorelli, se l’onorevole in questione (Marco Tarqunio ndr) avesse rinunciato al suo incarico nell’ente che presiede il giorno successivo alla sua elezione a deputato europeo, avrebbe dimostrato rispetto per l’interesse superiore della città che gli ha dato i natali. Tuttavia, l’onorevole ha scelto di mantenere entrambi gli incarichi, una decisione che Pastorelli ritiene inopportuna.

Pastorelli, che vive ad Assisi, ha affermato che avrebbe rassegnato le dimissioni il giorno successivo alla sua elezione, indipendentemente dalle regole statutarie. L’onorevole, che aspira a dare lezioni di stile, secondo Pastorelli, ha perso una buona occasione.

Riguardo alle considerazioni dell’onorevole, Pastorelli ha osservato che se l’onorevole ha incaricato una verifica scrupolosa, è sempre dopo che lui ha sollevato la questione. Inoltre, se l’onorevole non ha fatto campagna elettorale ad Assisi per quattro giorni, è stata una scelta personale insindacabile.

Pastorelli ha anche sollevato dubbi sulle polemiche rivolte a lui, chiedendosi cosa c’entri il fatto che l’onorevole sia il primo assisano (che vi è nato ma non vi risiede) eletto in Parlamento. Questo autorizza l’onorevole a ricoprire il ruolo di Presidente dell’Ente Calendimaggio, inopportuno con il suo nuovo ruolo?

Infine, riguardo al giudizio espresso dall’onorevole sulla sua persona, Pastorelli non sa se giudicarlo sarcastico o fuori luogo. Tuttavia, come uomo delle istituzioni, Pastorelli sente la responsabilità che la comunità che lo ha eletto gli ha affidato. In questo piccolo episodio, crede di aver dimostrato, come sempre, il suo unico e superiore interesse per la correttezza e il buon governo delle istituzioni.

Se l’onorevole ha diritto di mantenere il suo doppio incarico, Pastorelli sostiene che può farlo, ma ciò non cambierà la sua opinione. Augura all’onorevole di portare alto il nome della città che gli ha dato i natali nel nuovo prestigioso incarico che andrà a ricoprire.

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