Volantino, ad Assisi, attacca la proietti, Thomas De Luca alza gli scudi

Lega chieda scusa alla sindaca Proietti test antidroga ai politici

Volantino, ad Assisi, attacca la proietti, Thomas De Luca alza gli scudi

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Gli amici come Morisi vanno aiutati, i poveri cristi come Cucchi vanno sbattuti in galera a marcire. Chissà se anche lui è cresciuto nella cultura dei centri sociali di sinistra, come si affrettò a dire Barbara Saltamartini nel dramma dei due minorenni morti a Terni in seguito all’assunzione di metadone. O peggio come disse il senatore Lucidi parlando di “humus ternano bastardo antagonista“.


di Thomas De Luca
MoVimento 5 Stelle
Consiglio Regionale dell’Umbria


Ecco la doppia morale della Lega di Salvini. La stessa che in Umbria dovrebbe chiedere scusa alla sindaca di Assisi, Stefania Proietti, per il vergognoso volantino in cui veniva messa in dubbio la sua capacità di rappresentare l’elettorato cattolico. Oggi dovremmo essere noi a chiedere se la Lega è in grado di rappresentare le istanze del mondo cattolico con la sua doppia morale sulla droga. Se chi baciava crocifissi mentre sbatteva la porta in faccia agli ultimi può rappresentare politicamente chi crede in Cristo. Non è accettabile che le uniche “fragilità esistenziali” come le ha chiamate Salvini, siano quelle della Lega e delle destre.

  • Analizzati, espulsi, emarginati, repressi, esposti alla gogna mediatica

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Mentre gli altri devono essere analizzati, espulsi, emarginati, repressi, esposti alla gogna mediatica. Il partito che è per la famiglia tradizionale, ma per forza di cose quella degli altri. Che è a favore della sicurezza ma giustifica gli assessori che sparano per strada. Il partito che sbraita contro ladri e spacciatori e che poi vota il referendum sulla giustizia per abrogare la Legge Severino e far rieleggere politici già condannati o mettere in libertà chi ha commesso reati. Il partito che indica come feccia, criminale e delinquente un giovane che viene trovato con una modica quantità di cannabis.

  • Ma si nasconde dietro “fragilità esistenziali irrisolte

Ma si nasconde dietro “fragilità esistenziali irrisolte” per giustificare chi ha costruito il consenso su una retorica ipocrita e intrisa di odio, violenza e contrapposizioni. Pochi giorni fa mi sono sottoposto al test antidroga per dimostrare che non bisogna essere un assuntore per sostenere il referendum sulla depenalizzazione della cannabis. L’ho fatto convintamente e chiedendo l’impegno anche da parte dei colleghi consiglieri a fare altrettanto.

Nel raccontare i rapporti di collaborazione con il sindaco Nardella cito la candidatura italiana di Assisi e Firenze Ambiente la candidatura italiana al World Water Forum 2024. O anche quelli instaurati con le Gallerie degli Uffizi che nell’ambito del progetto “Uffizi Diffusi” porterà martedì prossimo ad Assisi, alla presenza del ministro della Cultura Dario Franceschini, un’opera unica, quella che raffigura “san Francesco che riceve le stimmate” del Maestro della Croce, che sarà ammirabile fino al 6 gennaio 2022 nella Sala ex Pinacoteca.

Si tratta a mio avviso di una doverosa operazione di trasparenza e correttezza verso i cittadini. Ritengo che un politico, specialmente quando prende decisioni che riguardano la vita pubblica e vota leggi, debba essere altrettanto lucido di un operaio che fa il suo turno in fabbrica o di un camionista che guida il suo camion. Non riesco a gioire per la caduta dell’inventore della Bestia. Ma non posso dimenticare l’ipocrita retorica di questi anni. E non se lo devono dimenticare nemmeno gli elettori umbri.

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