Assisi, Festa di Santa Chiara e San Rufino

Solennità di Santa Chiara e San Rufino, patrono della Città di Assisi

San Rufino e Santa Chiara by Milena Wieczorek(assisioggi.it) ASSISI – Dopo la festa del Perdono di Assisi alla Porziuncola (il 2 agosto a S. Maria degli Angeli) si sono concluse le festività assisane con le cerimonie per S. Chiara e S. Rufino (11 e 12 agosto) e il Concerto (in Cattedrale) della Cappella Musicale di San Rufino.
Il Sindaco Claudio Ricci ha voluto ringraziare il Vescovo Mons. Domenico Sorrentino unitamente alle comunità e sindaci della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Guado, gli ordini con le comunità francescane, clariane e tutte le componenti socio culturali di Assisi, S. Maria degli Angeli e del territorio per la sempre crescente e proficua collaborazione per Assisi.

Chiara, seguace di San Francesco, fondò l’ordine delle Clarisse ed è venerata come patrona della televisione e della comunicazione; la Chiesa ne celebra la ricorrenza l’11 agosto. Rufino, primo vescovo della città, è il patrono di Assisi ed è celebrato il 12 agosto.
Due giorni importanti dedicati a due santi importanti che, ogni anno, Assisi ricorda con solenni celebrazioni, aperte domenica con la cerimonia nella basilica dedicata alla Santa, presieduta dal cardinale Paolo Sardi e animata dai canti del coro dei Cantori di Assisi. Durante la cerimonia ha avuto luogo l’offerta dei ceri e dei fiori da parte delle rappresentanze istituzionali, giunte in basilica in corteo.

Nella giornata di domenica, durante l’Angelus papa Francesco ha dedicato parole a Santa Chiara, “che sulle orme di Francesco lasciò tutto per consacrarsi a Cristo nella povertà. Santa Chiara – ha aggiunto il Pontefice – ci dà una testimonianza molto bella di questo Vangelo di oggi: ci aiuti lei, insieme con la Vergine Maria, a viverlo anche noi, ciascuno secondo la propria vocazione”.

Nella serata di domenica, vigilia di San Rufino, la cattedrale ha aperto le porte per la veglia di preghiera in onore del patrono, presieduta dal vescovo di Assisi Domenico Sorrentino, al termine della quale si è svolta la suggestiva processione per le vie di Assisi con il busto del Santo fino a piazza del Comune, dove il vescovo ha invocato la benedizione del patrono sulla città di Assisi e sui presenti prima di risalire verso il duomo.

Lunedì mattina le celebrazioni sono proseguite con il corteo civile partito dal palazzo municipale alla volta della cattedrale, dove monsignor Sorrentino ha presieduto la solenne concelebrazione nel corso della quale il sindaco Claudio Ricci ha fatto offerta dei ceri a nome dell’intera città.
A concludere la giornata, come da tradizione, il concerto della Cappella musicale di San Rufino e Assisincanto Chorus.

A differenza degli anni passati, tuttavia, nessun fuoco pirotecnico ha illuminato il cielo di Assisi. A spiegare il perché è il sindaco Claudio Ricci, che in una nota afferma: “In linea con lo spirito di sobrietà francescana, soprattutto in questo momento complesso economico per molte famiglie e attività, l’amministrazione ha ritenuto opportuno di evitare lo spettacolo pirotecnico alla Rocca Maggiore, destinando le risorse a sostegni sociali e persone in difficoltà”.

Concluse le celebrazioni religiose, la città è pronta a far festa con il “Palio di San Rufino”, in programma dal 15 al 25 agosto. La festa vede protagonisti i balestrieri di Assisi, suddivisi per terzieri, che come da tradizione si sfideranno alla conquista della vittoria contendendosi l’ambito palio.

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