Assisi conferisce cittadinanza onoraria ai sopravvissuti italiani alla Shoah
I sopravvissuti italiani alla Shoah meritano la cittadinanza onoraria per la pace. La cerimonia si svolgerà giovedì 17, a partire dalle ore 17, nella Sala della Conciliazione, per dare attuazione alla decisione presa all’unanimità dal Consiglio comunale.
L’appuntamento è organizzato dall’amministrazione, insieme al Museo della Memoria della Diocesi e all’Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). La Città di Assisi vanta dal 2004 il riconoscimento della Medaglia d’oro al merito civile conferita dal presidente della Repubblica per aver salvato 300 ebrei.
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Come un filo conduttore, dopodomani un altro evento in questa direzione e in coerenza per non dimenticare chi ha vissuto la drammatica esperienza dei campi di sterminio. In sostanza la Città di Assisi conferisce la cittadinanza onoraria per la pace ai 17 superstiti dell’Olocausto “che con la propria testimonianza di vita contribuiscono ogni giorno a coltivare la fraternità, per costruire un futuro fatto di collaborazione e difesa dei più deboli, per crescere nel bene reciproco, per dissodare il terreno su cui cresce l’odio, seminandovi pace, per rendere il nostro Paese un luogo migliore”.
Il programma prevede i saluti del sindaco Stefania Proietti, l’intervento del vescovo monsignor Domenico Sorrentino, del presidente dell’Ucei Noemi Di Segni e del presidente della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi (già insignito della cittadinanza onoraria per la pace), poi la testimonianza di alcuni sopravvissuti e la consegna, dopo lettura della motivazione, della cittadinanza onoraria per la pace.
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