Rione Ponte Rosso vince il Palio del Cupolone 2023

Rione Ponte Rosso vince il Palio del Cupolone 2023

Il Palio del Cupolone 2023 J’Angeli ’800 è stato vinto dal Rione Ponte Rosso. Dalle finestre del Palazzo del Capitano Del Perdono è stato srotolato il drappo color rosso. Il Palio del Cupolone è un evento di carattere commemorativo che racconta la storia dell’Ottocento e si propone di far rivivere i tempi passati della città di Santa Maria degli Angeli. Il periodo di riferimento è approssimativamente la metà del XIX secolo, quando viene datata la nascita ufficiale del paese, insieme alla fondazione della Parrocchia nel 1850 e all’inaugurazione della stazione ferroviaria di Assisi nel 1866.

Si fa anche riferimento all’episodio della grazia conferita alla popolazione da Sant’Antonio Abate per scongiurare la mortalità dei cavalli che ha scosso l’economia del paese durante gli anni ’50 e ’60 del XIX secolo, quando serviva come stazione di scambio di cavalli per il trasporto della posta e dei passeggeri.

Dopo le prime edizioni, si è deciso di non limitare la festa agli anni centrali del XIX secolo, ma di estenderla per abbracciare l’intero secolo, creando una plausibile ricostruzione storica della realtà che il territorio ha vissuto in quel periodo, al fine di riscoprire tradizioni che vanno dai costumi ai giochi, dalle ricette culinarie agli antichi mestieri.

A partire dall’edizione del 2023, la festa si è aperta completamente e ha ampliato i propri orizzonti al XIX secolo internazionale. La piccola cittadina umbra diventa così un immenso palcoscenico da cui racconterà la storia del secolo dei grandi cambiamenti, delle sorprendenti scoperte, delle ingegnose invenzioni e delle rivoluzionarie emancipazioni. Pertanto, con spettacoli teatrali, concerti, conferenze, competizioni, caffè, locande e molte altre iniziative, Santa Maria degli Angeli si immerge completamente nel XIX secolo globale, senza dimenticare la propria identità, la propria nascita e il proprio territorio.

Durante la festa, i tre rioni angelici (Rione Fornaci, Rione Ponte Rosso, Rione Campo) competono in piazza per la vittoria del Palio del Cupolone. Gli spettacoli teatrali, le sfilate storiche e i giochi popolari, preparati con cura dai tre rioni durante tutto l’anno, costituiscono il cuore del Palio del Cupolone e si svolgono all’aperto.

Questa edizione 2023 de “J’Angeli ‘800 – Palio del Cupolone” si è presentata con alcune piccole novità con una nuova immagine dell’evento, sotto la guida del nuovo Direttore Artistico Susanna Tartari, fra i maggiori esperti nazionali di rievocazioni storiche.

La nuova bellissima illustrazione che ha rappresentato il progetto 2023 del Palio del Cupolone è stata realizzata da Guendalina Passeri, illustratrice apprezzata anche oltre oceano. Gli appuntamenti in programma sono stati numerosi:

Domenica 4 giugno si è svolta la cerimonia di apertura con la suggestiva benedizione dei vessilli dei tre Rioni, Ponte Rosso, Fornaci e Del Campo, e la benedizione del Palio del Cupolone, un momento molto emozionante e denso di significato nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli.  Nel pomeriggio dopo lo spettacolo “Note di strada” un concerto itinerante per pianoforte e violino della Compagnia Teatrale Accademia Creativa che ha accolto e intrattenuto il pubblico in Piazza Garibaldi,  con la coreografia de’ “Le Bianche Presenze”: trampolieri con grandi costumi alati, eteree ed emozionanti figure che hanno trasportato il pubblico nel mondo romantico del XIX secolo, è stato presentato il palio realizzato dall’artista Giovanni Granato ed il palio dei Muje realizzato con uno dei disegni del concorso a cui hanno partecipato gli allievi dell’Istituto Comprensivo Assisi 2,  il sindaco Stefania Proietti ha portato il suo saluto inaugurale ed il Presidente dell’Ente Palio Moreno Massucci ha illustrato il nuovo programma ricco di eventi realizzati anche con il sostegno delle associazioni attivamente collaboranti, a testimonianza della forte volontà di inclusione e di coinvolgimento popolare che ha caratterizzato questo evento fin dalla sua nascita.

Il direttore Artistico ha poi reso noti i nomi dei tre giurati: grandi nomi del cinema, della televisione e del teatro italiano e internazionale: Patrizia Anania (Presidente di Giuria) – Regista, insegnante di tecnica vocale, dizione e recitazione, conduttrice di trasmissioni radiofoniche e televisive. Una vita dedicata all’insegnamento delle tecniche teatrali in musical tra cui Peter Pan; Il gobbo di Notre Dame, Cats; Romeo&Juliet; La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare, Il fantasma dell’opera; I dieci comandamenti; Jesus Christ Superstar; Grease; Fame; A chorus line; Cats; Notre Dame de Paris; Cabaret. Al suo attivo anche un’esperienza pluriennale in teatro come attrice, regista e aiuto regista.

Arturo Andreoli – Scenografo e consulente storico cinematografico di livello internazionale. Andreoli ha collaborato alle scenografie di note trasmissioni televisive, tra cui Fantastico e Domenica in ed a moltissimi video per noti cantanti (Zucchero, Sting, Antonello Venditti, Giorgia, e Vasco Rossi, ecc.). Nel mondo del Cinema leggiamo il suo nome come scenografo, consulente storico e costumista in importanti film, tra cui solo per citarne alcuni: Il nome della Rosa, Paganini, Pianola Meccanica, Io e Napoleone, Red Tails, L’uomo che verrà.

Fra i giurati era stato convocato anche il famoso scenografo Luigi Marchione, che per questioni di forza maggiore non ha potuto presenziare in qualità di giurato. Al suo posto il direttore artistico ha convocato il regista e attore Tommaso Minniti, già famoso per il suo film in prima cinematografica “Non è un caso, Moro”, basato sull’inchiesta giornalistica di Paolo Cucchiarelli e sulla verità emersa dalle carte processuali. Tommaso Minniti, perugino di nascita, si forma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano – dove risiede – durante il magistero di Giorgio Strehler.  Lavora come attore al Piccolo e altrove in spettacoli sotto la regia di Strehler, Ronconi, Castri e altri. È interprete del celebre “Arlecchino servitore di due padroni” e insegnante di Teatro e Commedia dell’arte. Il film documentario di cui è regista “Non è un caso, Moro” è attualmente distribuito in circuiti indipendenti.

Al termine è stato offerto un aperitivo preparato seguendo alcune ricette dell’800, accuratamente scelte dal direttore artistico: i piccoli panini scozzesi dal nome scones, di moda intorno al 1840 che divennero vero e proprio mito grazie alla Regina Vittoria; i tramezzini al cetriolo citati da Oscar Wilde, e con la mortadella al pistacchio tanto amata da Giuseppe Mazzini.

Nelle serate del 7 e del 14 giugno l’associazione “Sei de J’Angeli Se” ha condotto il suo “Piedibus” in un interessante e nostalgico ‘viaggio nel tempo’ fra le vie di Santa Maria degli Angeli, sfidando la pioggia.

Per tutta la giornata sabato 10 giugno, la piazza ha ospitato l’estemporanea di pittura retrospettiva, dedicata quest’anno alla celebre ode di Giacomo Leopardi “A Silvia”.

Nel pomeriggio di domenica 11 si è tenuto un interessante convegno storico, con la partecipazione del Prof. Paolo Raspadori, Professore di Storia Contemporanea alla Facoltà di Lettere UNIPG e del Prof. Giovanni Zavarella. Durante l’evento in collaborazione con l’associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio e l’associazione Culturale CTF i rappresentanti dei tre rioni hanno avuto la possibilità di esporre i contenuti e il lavoro di studio che sta alla base dei loro spettacoli di piazza.

La serata inaugurale dell’evento angelano si è svolta venerdì 16 giugno.

Dopo il saluto del Presidente dell’Ente Palio alle autorità civili e religiose, con i dovuti ringraziamenti a tutte le associazioni partecipanti e la premiazione dei primi 5 artisti qualificatisi nell’estemporanea di pittura “A Silvia” di sabato 10. Il bellissimo concerto: “Il Palio all’Opera” dedicato alle musiche di Giuseppe Verdi ha visto per una sera, Santa Maria degli Angeli trasformarsi in un Teatro d’Opera con le musiche eseguite dall’Orchestra Lirica Umbra diretta dal Maestro Michele Margaritelli, i solisti: Manuela Molinelli Mezzo-soprano e Claudio Rocchi Tenore unitamente ai Cori Commedia Harmonica diretta dal M° Umberto Rinaldi e la Corale della Porziuncola diretta da padre Matteo Ferraldeschi, OFM.

Nel pomeriggio di sabato 17 giugno i Giochi Dei Muje si sono aperti con una breve esibizione del coro Musicangeli dell’Istituto Comprensivo Assisi 2, Scuola Media Galeazzo Alessi che ha eseguito musiche d’ispirazione ottocentesca diretto dal Prof. Giuseppe Cannizzaro. Dalla stessa scuola viene il vincitore del concorso con cui è stato realizzato lo stendardo del palio dei Muje: Kevin Hatija, classe 2^d.

I Giochi dei Muje attentamente arbitrati dai giudici di gara del CSI (Centro Sportivo Italiano) Perugia, sono costituiti da gare basate sulla stessa tipologia dei giochi degli adulti, ma pensati appositamente per i ragazzi fino a 17 anni: si tratta del “tiro con la cerbottana”, del “lancio di ruzzola e birilli”, della “corsa con i carretti” e del “passa il mattone”. La vittoria quest’anno è stata appannaggio del rione Ponte Rosso.

Nella tarda serata si sono svolti i divertenti, geniali e provocatori Bandi di Sfida con cui i tre Rioni angelani anno dopo anno si “dichiarano battaglia” per la conquista del Palio.

Domenica 18 giugno è stata la sera delle affascinanti Sfilate Storiche in costume, raffigurazione della borghesia, dei popolani, delle istituzioni civili, militari e religiose del secolo XIX. Le sfilate del Palio del cupolone sono sfilate teatralizzate, che anticipano quello i temi degli spettacoli dei tre rioni. Una novità: le sfilate dei tre rioni sono state arricchite da danze e musica, ispirate in questa edizione ai balletti della Bella Otero.

Il Rione Fornaci, in questa nuova edizione, ha portato in piazza la sfilata dal titolo “Mr. Holmes e le tracce nascoste” in cui il celebre investigatore inglese Sherlock Holmes, e il suo fidato amico, il dottor John Watson, vengono invitati a seguire uno strano caso, girovagando per l’Italia in cerca di indizi.

Il Rione Ponte Rosso ha sfilato con “Un Uomo del popolo per il popolo”, storia incentrata sulla figura di Antonio Liverani, eroe risorgimentale. La sfilata ha raccontato le vicende del periodo compreso tra il marzo 1848 – in cui a causa di un sommarsi di eventi scoppiò una sommossa in Assisi – e il febbraio 1849, quando viene innalzato l’albero della libertà nella piazza di Santa Maria degli Angeli.

La sfilata del Rione del Campo prendeva spunto dal famoso dipinto “Fiumana” che rappresenta la marcia dei contadini, delle famiglie, degli operai che manifestano contro il caro pane. “Fiumana del progresso” è un pensiero filosofico che abbraccia tutta quella condizione socio-economica italiana che emargina coloro che non riescono a stare al passo con il progresso della società, trascinando violentemente una classe dopo l’altra senza mai arrestarsi, rendendo i vincitori di oggi i vinti di domani.

Lunedì 19 giugno il Rione Fornaci ha aperto le serate dedicate alle scene con il suo “Mr. Holmes e lo strano caso dell’Imperatrice senza Regno”, in cui è andata in scena la rappresentazione teatrale ambientata nel secolo XIX, con protagonisti la nota nobildonna -e agente segreto- Virginia Oldoini, meglio nota come “La Contessa Di Castiglione”, ed il celebre investigatore Sherlock Holmes nelle vicende storiche dell’Imperatore Napoleone Terzo le relazioni, gli intrighi, la vanità ed i preziosi gioielli.

Martedì 20 giugno la piazza è stata occupata dalle Scene del Rione Ponte Rosso “Le Novelle Del Tescio”, raccontate da un nonno al nipotino, in fuga per la salvezza. Sono stati messi in scena momenti di storia e leggende dei nostri luoghi lungo il Tescio in cui anche nella valle assisana ha vissuto gli impeti del risorgimento italiano.

Mercoledì 21 giugno è stata la volta delle Scene del Rione Del Campo: Il Prete Volante”, un inno ad uno dei più antichi sogni dell’uomo. La storia di don Abdon Menecali da Todi, il frate umbro che progettò e costruì macchine volanti e si schierò con Garibaldi a favore del Re e dell’unità d’Italia.

La serata di giovedì 22 giugno “Balliamo Assieme Sotto le Stelle” è stata dedicata ai balli ottocenteschi presso la Locanda Posta e Cavalli e in piazza Garibaldi, dove prima il gruppo Folk “Agilla e Trasimeno” e poi la Scuola di danza ottocentesca “Società di Danza di Macerata” si sono esibiti invitando anche il pubblico a ballare saltarelli, schiaffi, quadriglie, valzer e manfrine.

Venerdì 23 giugno è stata la sera della tanto attesa Disfida dei Rioni.

Il tempo è stato infine clemente e nonostante la forte pioggia pomeridiana, in Piazza Garibaldi i tre Rioni si sono potuti sfidare nelle gare: tiro con la fionda, tiro alla fune a tre, corsa delle botti, e corsa con il carro.

Il rione Ponte Rosso è stato il vincitore della Disfida.

Ieri sera, sabato 24 giugno si è conclusa questa edizione 2023 del Palio del Cupolone. Con l’ultimo gioco, La Fabbrica, i rioni si sono lanciati l’ultima sfida.

Il gioco della “Fabbrica” è ispirato alla ricostruzione della Basilica e i tre Rioni si sono esibiti in contemporanea nella composizione del loro muro.

Il gioco della Fabbrica è stato vinto dal Rione Ponte Rosso.

Subito dopo, esaminati i risultati complessivi di tutti i giochi, delle sfilate e delle scene è arrivato il tanto atteso momento della proclamazione del Rione vincitore: dalle finestre del Palazzo del Capitano Del Perdono è stato srotolato il drappo color rosso. Il Palio 2023 è stato vinto dal Rione Ponte Rosso.

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